Istruzione in Giappone

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  1. White Tiger
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    Salve! So che a molti di voi non piace la scuola, tuttavia a parer mio una cosa interessante del Paese Nipponico è proprio il metodo di istruzione.



    Il Giappone dispone di un sistema di istruzione moderno. L'anno scolastico inizia ad aprile e finisce a marzo.
    Le scuole non obbligatorie comprendono l’asilo nido (per i bambini che hanno entrambi i genitori lavoratori o un solo genitore) e la scuola materna, la cui durata varia da scuola a scuola, generalizzando dura due anni, e viene frequentata da bambini di di 5-6 anni.
    A 6 o 7 anni di età le bambine ed i bambini giapponesi entrano nella prima classe della scuola elementare, che prevede (a differenza delle scuole italiane) sei anni di studio: l'istruzione obbligatoria comprende elementari e medie inferiori (3 anni di studio) cui si aggiungono altri 3 anni non obbligatori di scuola media superiore, formando un sistema di istruzione scolastica del tipo "6-3-3", anche se dalla fine degli anni '90 alcune scuole hanno unito medie inferiori e superiori costituendo sei anni ininterrotti di scuola secondaria.
    Un percorso parallelo è predisposto per gli studenti con disabilità fisiche o psichiche tramite le cosiddette scuole speciali (Special Education Schools), separate da quelle comuni.
    Eccovi una tabella per farvi capire meglio!



    Ed ecco le materie che vengono studiate nelle diverse fasce di scuole:

    Scuole Elementari:

    - lingua giapponese
    - matematica
    - musica
    - arte
    - educazione fisica
    - educazione civica
    - attività sul territorio (primo biennio)
    - economia domestica (dal 5º anno)
    - scienze sociali e scienze naturali (3º anno)

    Scuole Medie Inferiori:

    - lingua giapponese
    - matematica
    - musica
    - arte
    - educazione fisica e igiene
    - educazione civica
    - economia domestica
    - educazione tecnica
    - scienze sociali
    - scienze naturali
    - lingua straniera (normalmente inglese)

    Scuole Medie Superiori:

    * Per l'indirizzo generico, scelto dalla maggior parte degli studenti, prevede:

    - lingua giapponese e giapponese antico
    - matematica
    - musica
    - arte
    - educazione fisica e igiene
    - economia domestica
    - educazione tecnica
    - lingua inglese
    - informatica (introdotta solo recentemente)

    * Una minoranza di studenti sceglie indirizzi specifici alle superiori, tra

    - commercio
    - marina-pesca
    - attività domestica
    - assistenza infermieristica
    - informatica
    - assistenza sociale
    - scienze naturali e matematiche
    - ginnastica
    - musica
    - arte
    - inglese

    Alle scuole medie superiori gli studenti indossano una divisa scolastica, (per i maschi guarda l'immagine iniziale del topic).
    Una caratteristica importante del sistema scolastico giapponese sono gli esami di ammissione, obbligatori ad ogni grado per entrare negli istituti privati (l’accesso alle scuole pubbliche è aperto, ma il loro livello qualitativo è estremamente basso e i diplomi che vi si conseguono non sono spendibili sul mercato del lavoro, per cui la quasi totalità delle famiglie giapponesi cerca di mandare i propri figli alle scuole private). Anche l'accesso alle università è regolato da esami di ammissione. Le due università più prestigiose sono l'Università di Tokyo (la famosa Tōdai spesso citata nei manga) e l'Università di Kyoto che sono pubbliche. Tali esami, soprattutto quello per l’ammissione all’università, sono estremamente difficili e non possono essere affrontati con una preparazione generica, e per questo la maggior parte degli studenti giapponesi, al termine della giornata scolastica (che inizia alle 08.50 e si prolunga sino alle 16.00), si recano ai corsi di ripetizioni integrative (a pagamento), che solitamente iniziano alle 17.00 e possono durare sino alle 23.30 di sera. Questa mole di studio è giustificata dalla circostanza che ancora oggi il sistema lavorativo giapponese offre posti quasi sicuri ai laureati, e garantisce l’occupazione a vita. Per questo ottenere un diploma o una laurea con ottimi voti costituisce un obiettivo fondamentale che giustifica le ingenti spese e i sacrifici delle famiglie giapponesi per l’educazione dei figli.
    Le scuole giapponesi sono note per il loro rigore, in quanto la severità dell’istituto è considerata come nota di merito e aggiunge valore al diploma conseguito. L’osservanza dei regolamenti scolastici (che cambiano da istituto a istituto) è d’obbligo e le pene sono molto severe. I regolamenti sono puntigliosi, arrivano a precisare anche i dettagli più insignificanti delle uniformi scolastiche. Nel caso si venisse bocciati o sospesi per gravi episodi si è costretti a cambiare scuola e trovarne un'altra, e ciò può influire negativamente sul proprio curriculum; infatti anche nei colloqui di lavoro viene data molta importanza alla scuola frequentata e al rendimento avuto, perché un buon studente viene considerato un buon lavoratore. Il rigore con cui gli studenti giapponesi sono allevati inizia sin dall’asilo prosegue per tutta la durata della scuola dell’obbligo, e all’università.
    Un'altra peculiarità del sistema scolastico giapponese è la forte competitività tra gli studenti. In Giappone infatti le graduatorie con i voti degli esami periodici o semplicemente le medie scolastiche di fine periodo vengono pubblicamente rese note dando a chiunque la possibilità di sapere i voti degli altri, e consentendo di stilare classifiche a livello locale o anche nazionale con i migliori studenti. Inoltre gli alunni con i voti più alti godono di particolari agevolazioni e hanno il privilegio di partecipare attivamente ad alcune cerimonie. Questo sistema è criticato da alcuni in quanto potrebbe creare dei problemi di relazione tra i vari elementi a causa dell'eccessivo spirito di competizione che la scuola cerca di creare, al contrario è apprezzato da altri poiché stimola i giovani a cercare di dare sempre il massimo.
    Gli studenti, dopo la pausa pranzo, partecipano alle attività ricreative dei club, che possono essere, ad esempio, fotografia, teatro o altre di tipo sportivo, anche a seconda delle attrezzature scolastiche. I risultati sportivi dei club sono molto importanti perché consentono la partecipazione agli Inter-hi (i campionati studenteschi) che sono molto seguiti e sono da sempre un validissimo trampolino di lancio per gli atleti di talento che mirano a diventare professionisti.
    I voti sono espressi in centesimi e 100/100 è il voto massimo.

    Fonte: Wikipedia


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0 replies since 26/3/2013, 18:41   47 views
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